Mamma e dottoressa nello stesso giorno. I meravigliosi “scherzi” del destino di una vita che sembra aver subìto un’accelerazione improvvisa, con un doppio traguardo raggiunto e un duplice lieto fine. In poche ore Martina Cuomo, 30enne di Napoli, è riuscita a laurearsi e a dare alla luce una bambina. Il 18 novembre 2022 è un giorno che Martina e il suo compagno Antonio Sannino non dimenticheranno mai. La ragazza, infermiera all’ospedale Cotugno di Napoli e impegnata in prima linea in un reparto covid nel periodo più acuto della pandemia, ha raccontato la sua storia a Today.
Ha avvertito le contrazioni del parto la mattina della discussione della tesi, che ha portato a termine durante il travaglio. Poi è nata Nunzia. Tutto in poche ore. Martina Cuomo, 30 anni, racconta a Today.it un giorno indimenticabile, con un doppio traguardo raggiunto
destino di una vita che sembra aver subìto un’accelerazione improvvisa, con un doppio traguardo raggiunto e un duplice lieto fine. In poche ore Martina Cuomo, 30enne di Napoli, è riuscita a laurearsi e a dare alla luce una bambina. Il 18 novembre 2022 è un giorno che Martina e il suo compagno Antonio Sannino non dimenticheranno mai. La ragazza, infermiera all’ospedale Cotugno di Napoli e impegnata in prima linea in un reparto covid nel periodo più acuto della pandemia.
Parto e laurea nello stesso giorno: la storia di Martina Cuomo
Succede tutto venerdì mattina. Martina, che studia alla facoltà di medicina e chirurgia dell’università dell’Aquila, è al termine della gravidanza e sta per completare il suo percorso di studi universitari. È il giorno della discussione della tesi di laurea magistrale in scienze infermieristiche ed ostetriche. Davanti alla commissione, Martina deve presentare e discutere il suo lavoro sull’utilizzo della telemedicina in ambito sanitario. Ma facciamo un passo indietro. “Ho scoperto di essere incinta il 9 marzo scorso – ci racconta -, e ho continuato a frequentare i corsi a L’Aquila, a sostenere gli ultimi esami, e ho continuato anche a lavorare in ospedale, fino al settimo mese”. A settembre, l’università le comunica la data di discussione della sua tesi di laurea: 18 novembre 2022. “Era proprio la data termine della mia gravidanza – ci dice Martina al telefono -, ma immaginavo di partorire qualche giorno prima, o qualche giorno dopo, e invece…”.
E invece proprio quella mattina Martina si sveglia con le contrazioni che annunciano l’arrivo imminente della figlia. Non si può rimandare: “Se avessi interrotto, tutto sarebbe saltato alla prossima sessione, ad aprile 2023”. La ragazza, e il suo compagno accanto, non si perdono d’animo. Per quanto nelle sessioni di laurea ci sia un ordine rigido fissato in anticipo, la commissione le dà la possibilità di discutere per prima. “Ho discusso da casa, ero l’unica a distanza tra i candidati. Nei minuti della discussione ero in travaglio, tanto che ho parlato della mia tesi molleggiando sulla palla da parto (quella che si usa durante il travaglio per alleviare il dolore e favorire l’elasticità del corpo, ndr)”.
“La commissione era entusiasta – racconta ancora Martina Cuomo -. Quando hanno fatto la proclamazione stavo andando in sala parto: avevo rotto le acque”. La 30enne napoletana è diventata dottoressa magistrale, voto 106, e sta per dare alla luce la sua bambina, il suo secondo traguardo di giornata e di vita. La piccola Nunzia nasce alle 18.30 al Policlinico Luigi Vanvitelli di Napoli, pesa 3.580 kg ed è in ottima salute. Martina è diventata dottoressa e mamma in poche ore: non resta che fermare il tempo con qualche foto, corona d’alloro in testa e neonata in braccio. Per le famiglie coinvolte in questa bella storia a lieto fine possono davvero cominciare i festeggiamenti doppi.
“Avrei dovuto rimandare tutto e invece sono riuscita a laurearmi lo stesso, a distanza, nel giorno dell’arrivo al mondo della mia splendida bambina: la mia storia dimostra anche l’importanza della digitalizzazione. Ora mi godo i primi mesi di vita della piccola, poi tornerò a lavorare in ospedale”, conclude Martina.