Arriva una sonora bocciatura dal TAR del Lazio (Tribunale Amministrativo Regionale) Giunta Zingaretti.
La sentenza ha confermato che le eventuali modifiche sull’ampliamento delle mansioni degli Oss voluti dalla giunta zingaretti avrebbe stravolto il ruolo degli OSS,da semplice personale di supporto a professionisti con autonomia, sovvertendo quindi il rapporto di collaborazione tra personale sanitario e socio sanitario.
La decisione del Tar ha sottolineato inoltre che la revisione del profilo professionale degli OSS, incluso l’assegnazione di nuove mansioni, va oltre le competenze regionali.
“È una vittoria importante”, commenta Maurizio Zega, presidente di OPI Roma e coordinatore degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Lazio. Zega sottolinea che non si può affrontare la carenza infermieristica abbassando gli standard di formazione, poiché ciò avrebbe un impatto negativo sui pazienti e sulla qualità dell’assistenza. L’applicazione incoerente delle mansioni sanitarie in diverse regioni è stata criticata come grottesca e non professionale.
Questa decisione giudiziaria potrebbe segnare una svolta cruciale nelle strategie sanitarie a livello regionale, catalizzando un’ampia riconsiderazione della questione relativa alla carenza di personale infermieristico e incentivando l’adozione di misure concrete. Si pone dunque l’interrogativo su come le istituzioni regionali affronteranno questa sfida e quali iniziative adotteranno per assicurare un elevato standard di assistenza alla popolazione laziale.