Con grande soddisfazione, vi comunico la nostra trionfante vittoria in tribunale. Come ricorderete, quattro anni fa subimmo una sconfitta iniziale nel primo grado del processo, che ci costrinse a svolgere compiti che normalmente spettano agli operatori socio-sanitari, a causa della loro carenza nell’ospedale Brotzu di Selargius (Cagliari).
Oggi, finalmente, la giustizia è stata ripristinata. Il giudice d’appello ha accolto il nostro ricorso e ribaltato la sentenza di primo grado. Di conseguenza, l’ospedale Brotzu ha deciso di onorare il risarcimento di 115.000 euro senza ricorrere ad ulteriori procedimenti legali.
Questo risarcimento è un giusto riconoscimento del nostro straordinario impegno. Oltre ad adempiere ai nostri doveri contrattuali, “siamo stati costretti” a sopperire alla mancanza del personale di supporto e a svolgere mansioni igienico-alberghiere.
La nostra dedizione e il nostro impegno costante hanno portato a questa trionfante vittoria.
Continueremo a servire il SSR con la stessa passione e dedizione che ci contraddistingue. Ringrazio a ciascuno di voi per il sostegno durante questo complesso percorso legale e congratulazioni a tutti noi per questa meritata vittoria.
“Quindi, sono stati finalmente riconosciuti i danni derivanti dalla situazione di demansionamento. Gli infermieri si erano trovati costretti a svolgere compiti di pulizia dei pazienti, un compito che normalmente spetta agli operatori socio-sanitari. Inoltre, l’ospedale Brotzu ha fatto una scelta saggia, decidendo di risolvere la questione accettando di risarcire i danni senza intraprendere ulteriori azioni legali.”
“È una magra vittoria, non tanto per i colleghi che si sono visti riconoscere i propri sacrosanti diritti, quanto perchè la situazione di crisi va avanti – commenta il sindacato Nursing Up, guidato in Sardegna da Diego Murracino -. La metà dei reparti del Brotzu è ancora senza oss e le prime vittime sono i pazienti, i malati, lasciati allo sbaraglio e abbandonati. L’Azienda non vuole pagare e la Regione non le permette di fare nuove assunzioni di centinaia di oss”.
“Per gli infermieri, svolgere ruoli non adatti e che non hanno niente a che fare col loro percorso di studi, che li ha portati a laurearsi, rappresenta prima di tutto un gravissimo danno all’integrità professionale. Un laureato ha responsabilità ben più elevate che quella di pulire pazienti”.
Redazione NurseNews.eu
Fonte Nurse Times. It