“Ha richiesto una visita urgente al pronto soccorso di Catania, lamentando forti dolori. Tuttavia, dopo una breve attesa di circa un’ora, ha reagito con violenza brandendo una stampella ,così aggrediva medici, infermieri ,poliziotti e Guardie giurate. All’ospedale Cannizzaro si è scatenato il caos e la paura tra gli ammalati.
Il responsabile di questa aggressione è un energumeno di 19 anni con vari precedenti penali. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, oltraggio e minacce .
“Ieri gli agenti di polizia sono stati chiamati al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro in risposta ad una segnalazione riguardante un paziente in stato di agitazione. L’uomo aveva raggiunto l’ospedale con una classificazione di codice giallo a causa di forti dolori derivanti da un recente intervento chirurgico al femore che lo costringeva a utilizzare una stampella per camminare. Dopo un’attesa breve di circa un’ ora ha iniziato a minacciare il personale medico e infermieristico presente, cercando di saltare la fila.”
“Un agente del commissariato Borgo Ognina in servizio presso l’ospedale e una guardia giurata sono intervenuti prontamente per affrontare la situazione. Hanno cercato di calmarlo ma senza successo. Successivamente l’uomo ha deciso di abbandonare la sala e, durante la sua uscita, ha violentemente colpito una finestra del posto di guardia con la sua stampella danneggiando anche il vetro antisfondamento.
L’agente in servizio ha quindi chiesto rinforzi alla sala operativa della questura. Nel tentativo di contenere e controllare l’aggressività dell’uomo nè scoppiava una colluttazione. La condotta violenta del paziente energumeno è continuata all’interno della sala “codici gialli” del pronto soccorso mentre medici e infermieri erano intenti a curare i pazienti gravi giá presenti senza mai abbandonarli.
Grazie all’intervento di una volante arrivata sul posto, l’uomo è stato finalmente bloccato, riportato alla calma e sottoposto a visita medica. Dopo la visita è stato dimesso con 7 giorni di prognosi. Tuttavia, appena ha realizzato di essere stato arrestato é nuovamente andato in escandescenza, minacciando e insultando gli agenti e colpendo con la stampella alcune barriere delimitanti l’area di parcheggio. Solo grazie all’intervento ripetuto degli agenti è stato possibile calmarlo e porlo agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.”