L’uso inappropriato e continuo degli antibiotici sta favorendo l’emergere, la moltiplicazione e la diffusione di patogeni resistenti che riescono a sviluppare meccanismi difensivi contro i farmaci impiegati. Il tutto si traduce in una riduzione dell’efficacia degli antibiotici normalmente utilizzati, restringendo notevolmente le opzioni terapeutiche disponibili.
Infezioni comuni che in passato potevano essere controllate facilmente potrebbero diventare letali, con conseguenze devastanti per la salute umana.
L’antibiotico-resistenza viene a delinearsi come una vera e propria minaccia per la sanità pubblica a livello mondiale con importanti implicazioni sia dal punto di vista clinico sia in termini di costi sanitari più elevati a causa del prolungamento della degenza e dell’impiego di farmaci e procedure aggiuntive.
A tal proposito, il professor Ara Darzi, vicedirettore generale dell’NHS, parlando al Times, ha avvertito:
«Se non si agisce prontamente, potremmo ritornare a un periodo in cui infezioni comuni potrebbero trasformarsi in condizioni letali. La resistenza agli antibiotici è un problema in crescita, che richiede un approccio globale per affrontare questa minaccia imminente».
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), rende noto che la resistenza agli antibiotici è tra le principali cause di mortalità a livello mondiale. Nel 2019, questa crisi ha causato la morte di 1,2 milioni di persone, di cui oltre 230.000 erano bambini sotto i cinque anni.
La resistenza agli antibiotici costituisce una delle sfide più significative del nostro tempo, e data la rilevanza del fenomeno e la sua diffusione a livello mondiale bisogna agire rapidamente con un approccio collettivo.
E’ lo stesso professor Darzi a sottolineare l’importanza di una collaborazione globale tra governi, società farmaceutiche e popolazione per contenere questo fenomeno. Se da un lato bisogna investire sulla ricerca di nuovi antibiotici dall’altro bisogna sorvegliare e modificare le pratiche del loro utilizzo.
L’OMS ha anche fissato cinque obiettivi strategici per poter mitigare la diffusione dell’antibiotico-resistenza:
- migliorare i livelli di consapevolezza attraverso informazione ed educazione efficaci rivolti al personale sanitario e alla popolazione generale
- rafforzare le attività di sorveglianza
- migliorare la prevenzione e il controllo delle infezioni
- ottimizzare l’uso degli antimicrobici nel campo della salute umana e animale
- sostenere ricerca e innovazione.
La resistenza antimicrobica è qualcosa che sta accadendo ora ed ognuno di noi ha un ruolo attivo nella sua lotta. Alcuni suggerimenti che possono essere messi in pratica sono quelli di:
1. Usare gli antibiotici solo quando necessari.
2. Completare sempre il ciclo di trattamento quando è stato prescritto un antibiotico. Interrompere il trattamento prima del tempo, infatti, può favorire la crescita di patogeni resistenti.
3. Non prendere gli antibiotici che sono stati prescritti per qualcun altro.
4. Lavarsi le mani frequentemente.
5. Eseguire la vaccinazione consigliata.