La proposta avanzata dalla Dc dell’amico presidente Totò Cuffaro, merita una risposta.
La procedura di nomina dei direttori generali della sanità, stabilita dal decreto Lorenzin, individua le regole e impone prima una selezione, poi una scelta discrezionale come accade per le nomine di “alta amministrazione”.
Si può procedere con un “sorteggio”, come proposto dalla Dc? La risposta è ovviamente no. E non perché si tratta di una simpatica boutade che serve magari a fare dibattito sui giornali, ma in quanto la eventuale difformità con le procedure previste dalla legge determinerebbe l’inevitabile insorgere di più contenziosi di ordine amministrativo.
Ribadisco quello che ho detto giorni fa, senza addentrarmi in una materia che non è mia e nella quale non ho interesse: scegliere i migliori, i più capaci. Lo ha detto tante volte il presidente della Regione, lo richiedono tutte le forze politiche. Ed è certamente questa la posizione di Fdi.