“Recentemente, la Premier Meloni ha annunciato consistenti stanziamenti finanziari per il settore sanitario, con un particolare focus su medici e infermieri, che riceveranno un totale di 2,3 miliardi di euro. Il Ministro Schillaci ha inoltre suggerito un aumento salariale di circa 1.000 euro al mese per i medici. Saverio Andreula, presidente dell’Opi di Bari, ha commentato queste dichiarazioni riguardo alle risorse che il Governo intende destinare alla sanità.”
“Questi fondi sono destinati al rinnovo dei contratti di categoria, come indicato nella premessa generale della manovra,” precisa Andreula. “Tuttavia, al momento, i dettagli specifici non sono chiari. È importante notare che nel settore sanitario, questo rinnovo riguarderà il vuoto contrattuale e coprirà il periodo dal 2021 al 2023.”
“Sorgono delle preoccupazioni riguardo alla sufficienza di queste risorse,” riflette Andreula. “Innanzitutto, ci sono altre professioni sanitarie che non sono state menzionate e che naturalmente cercheranno di capire se anche per loro ci sarà un aumento. Inoltre, va considerato che i medici nel Servizio Sanitario Nazionale, stimati in circa 120.000, e gli infermieri, che ammontano a circa 280.000, sono numerosi. Se questi sono i numeri dei destinatari, le risorse annunciate potrebbero non essere sufficienti.”
“Insomma, tanto gli infermieri quanto gli altri professionisti terranno ora le antenne dritte, aspettando di conoscere nel dettagio cosa accadrà. In tal senso c’è grande fermento nel mondo delle professioni sanitarie. Una volta stanziate concretamente le risorse, partirà poi l’iter della contrattazione, che è molto complicato e coinvolge le Regioni, le parti datoriali, le rappresentanze sindacali… Facile prevedere che i tempi tecnici per giungere a un accordo saranno significativi”.
Redazione