Un infermiera di 51 anni presso l’Ifo di Roma, ha perso la vita durante il suo turno di lavoro, davanti ai colleghi rimasti increduli. Tanti i messaggi di cordoglio, con i sindacati che puntano il dito sugli orari massacranti
A.C., 51 anni, è morta a seguito di un arresto cardiaco mentre stava lavorando, presso gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (Ifo) di Roma.
Laura Rita Santoro, dirigente del sindacato Nursing Up, ricorda come l’infermiera fosse una turnista in ortopedia, poi rinunciò e venne in ambulatorio, nella piattaforma dove sono anch’io, convinta che avrebbe fatto una vita più semplice dopo anni di turni impegnativi.
Dopo questa breve esperienza la collega ci mise un attimo a decidere di tornare a fare i turni, ma venne mandata in un altro reparto.
Il drammatico episodio ha mosso anche il sindacato NurSind, con il segretario provinciale Stefano Barone che ha commentato l’accaduto: Chiediamo a questa amministrazione un intervento immediato, che consenta ai lavoratori il dovuto riposo dopo il turno di servizio. Ci è stato infatti segnalato che sono moltissime le ore di extra orario lavorate negli ultimi tempi dagli infermieri degli Istituti fisioterapici ospedalieri di Roma.
Occhi puntati sui turni pesanti e sulla carenza di organico. Alcuni colleghi hanno accumulato addirittura 50/60 ore di extra orario al mese – aggiunge il segretario aziendale Vincenzo Lodico – ciò mette a serio rischio la salute e la sicurezza degli operatori sanitari.