Il decreto carceri ha introdotto un’indennità che può arrivare fino a 200 euro al mese per 13 mensilità. Per infermieri e medici flat tax del 15%. Ecco tutti gli aumenti per evitare la fuga dai settori disagiati
«Un ritorno all’austerità con la stretta su sanità, previdenza, scuola e pubblico impiego è inaccettabile. Il governo cerchi le risorse che servono
utilizzando la leva redistributiva del fisco guardando ai grandi patrimoni, alle rendite finanziarie, agli extraprofitti e all’evasione fiscale».
A dirlo è il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari. In vista della legge di Bilancio il sindacato chiede di confermare la decontribuzione in scadenza perché altrimenti per «circa 14,7 milioni di lavoratori il rischio sarà di perdere tra i 70 e i 100 euro in busta paga» e di trovare le risorse per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici perché «non è accettabile un aumento monetario del 5,78% per il triennio 2021-2023 a fronte di un’inflazione cumulata nel triennio del 17%». In un’intervista al Corriere della Sera il presidente dell’Aran Antonio Naddeo aveva spiegato: «Per il triennio 2026-2018 gli aumenti medi furono di 85 euro lordi mensili; il triennio 2019-2021 arrivarono a 125 euro; per il 2022-2024, che è quello per cui stiamo trattando, siamo arrivati ad un importo medio di 159 euro lordi, pari al 5,78%. Di questi il 48% è stato già erogato nel dicembre 2023». Le trattative per il rinnovo dei contratti 2022-2024 sono ancora in corso. L’11 settembre riprenderanno quelle per gli enti locali, il 19 quelle per la sanità a fine settembre quelle per i dipendenti ministeriali.
L’indennità per il personale amministrativo delle carceri
In attesa di trovare un accordo sul rinnovo, la soluzione a cui si ricorre sempre più di frequente è il riconoscimento di un’indennità. Uno degli ultimi casi è quello del personale amministrativo degli istituti penitenziari. Il decreto carceri ha introdotto un’indennità che può arrivare fino a 200 euro al mese per 13 mensilità per 3.400 dipendenti, che scatterà a partire da gennaio del prossimo anno. Anche poliziotti, militari e gli altri lavoratori del comparto sicurezza dal prossimo anno godranno di un’indennità specifica che sommata agli aumenti contrattuali, dovrebbe garantire loro in media 195 euro lordi in più al mese, secondo quanto riporta il Messaggero
La flat tax per gli straordinari di medici e infermieri
Invece con il decreto liste d’attesa è stata introdotta una flat tax del 15% sui compensi erogati per gli straordinari. L’obiettivo è quello di incentivare il personale a fare gli straordinari perché economicamente più convenienti e, di conseguenza, ridurre i tempi di attesa per i pazienti. Una scelta contestata dai sindacati secondo i quali il problema non è tanto incentivare gli straordinari quanto porre rimedio alla carenza di personale.