Nella legge di bilancio attesa in Consiglio dei Ministri il prossimo 20 ottobre, il settore sanitario cercherà di ottenere un finanziamento di almeno 2 miliardi di euro.
“Nella manovra puntiamo a un piano triennale per assumere medici e, soprattutto, infermieri, che sono quelli più carenti”: il ministro della Salute Orazio Schillaci affronta direttamente l’emergenza sanitaria legata alla carenza di personale. Questa dichiarazione è stata fatta al termine del G7 Salute ad Ancona, dove ha anche annunciato la creazione di un fondo di 21 milioni di euro, previsto nella manovra, per sostenere la ricerca di nuovi antibiotici in risposta all’attuale pandemia di antimicrobicoresistenza.
Il piano di assunzioni darà priorità agli infermieri.
Schillaci non fornisce numeri precisi sulle assunzioni in attesa di chiarire l’ammontare delle risorse disponibili, ma l’obiettivo è superare le 30.000 assunzioni, con la possibilità di arrivare a 40.000 se il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti riuscirà a trovare i fondi necessari, dando priorità agli infermieri, che sono le figure più carenti.
Da Ancona, risponde anche ai medici di famiglia della Fimmg, che hanno dichiarato uno stato di agitazione e minacciano uno sciopero per chiedere maggiori risorse nella manovra per l’assistenza territoriale: “Sono pronto ad ascoltarli, ma chi guadagna meno in Italia sono gli infermieri, non i medici”, sottolinea il ministro. Inoltre, dopo un incontro bilaterale al G7 con la vice ministra indiana, annuncia di essere ormai ai dettagli finali per la firma di un Protocollo che permetterà l’ingresso di infermieri indiani nel nostro Paese, che attualmente ne ha il numero più basso tra i Sette Grandi del mondo.
“Hanno una formazione di alta qualità e parteciperanno a corsi per apprendere l’italiano. Saranno fondamentali per affrontare la carenza attuale, soprattutto in vista dell’avvio della sanità territoriale, su cui investe il PNRR”.
**La dotazione in manovra per la Sanità: tra 2 e 3 miliardi**
Nella legge di bilancio, attesa in Consiglio dei Ministri il prossimo 20 ottobre, il settore sanitario cercherà di ottenere almeno 2 miliardi. Tuttavia, questa cifra potrebbe non essere sufficiente per finanziare tutte le misure che il ministero guidato da Schillaci intende realizzare. Per questo, si sta cercando di aumentare l’obbiettivo fino a 3 miliardi. Infatti, oltre al maxi piano di assunzioni da finanziare in tre anni, è previsto anche l’aggiornamento delle tariffe ospedaliere (DRG), ferme dal 2012, che da solo potrebbe costare circa 1 miliardo. Questi rimborsi sono quelli che le Regioni forniscono alle ASL.compresi le strutture private convenzionate con il SSN, per le cure ospedaliere, che nel frattempo hanno subito cambiamenti radicali a causa dell’inflazione e dell’introduzione di nuove tecnologie, come la chirurgia robotica, risultando in alcuni casi significativamente più costose.
Altre misure per il personale sanitario
Per cercare di trattenere medici e infermieri negli ospedali, la manovra prevede la defiscalizzazione di parte della busta paga, che è ancora troppo distante da quella dei colleghi europei. Sarà introdotta una flat tax al 15%—simile a quella già prevista per gli straordinari—sull’indennità di specificità, che per i medici ammonta a 380 milioni. Questo si tradurrebbe in un aumento della busta paga di circa 200-220 euro netti al mese. Inoltre, il tentativo di arginare la fuga dal Servizio Sanitario Nazionale prevede anche possibili aumenti per i contratti dei giovani medici.
“Si sta studiando con il ministro Giorgetti modalità per incentivarli a iscriversi alle specialità meno ambite”. In particolare si sta valutando un aumento del 5% – circa 100 euro in più al mese – per tutti gli specializzandi e poi aumenti più sostanziosi (si ipotizza una forbice da 250 a 390 euro) per tutte quelle specialità che sono meno attrattive (a esempio quelle per lavorare nei pronto soccorso) e che vedono ogni anno coprire meno della metà delle borse a disposizione.
Dal piano pandemico all’antibioticoresistenza
In manovra ci saranno anche i fondi per finanziare il piano pandemico 2024-2028 fermo nei cassetti da quasi un anno: “Metteremo i fondi necessari per il Piano e per rispondere alle richieste delle regioni. In Finanziaria ci saranno le risorse per approvarlo”. Infine, il capitolo dedicato ai farmaci prevede un aumento delle risorse destinate alla spesa farmaceutica, passando dall’attuale 13,3% del fondo sanitario al 13,8%. Durante il G7 Salute, oltre alla lotta contro l’antimicrobicoresistenza—“una guerra silenziosa che si combatte nei laboratori e negli ospedali”, ha affermato Schillaci—si è discusso anche di prevenzione, invecchiamento attivo e iniziative per potenziare la capacità di produzione farmaceutica nel continente africano.
Nella dichiarazione finale, i Sette Grandi del mondo hanno lanciato un appello per raccogliere almeno 2 miliardi di dollari in due anni per il Fondo anti-pandemie e hanno pubblicato un documento sulle “opportunità e sfide” dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario, un mercato che raggiungerà i 190 miliardi già il prossimo anno.