In un episodio che ha scosso la comunità sanitaria, un infermiere del San Marco è stato aggredito durante il proprio turno di lavoro. L’incidente si è verificato [inserire data e ora], sollevando preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli operatori sanitari negli ambienti di lavoro.
Il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico “G. Rodolico-San Marco”, Gaetano Sirna, ha formalmente denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania gli autori delle recenti aggressioni, sia verbali che fisiche, subite dal personale sanitario del pronto soccorso. L’ultimo episodio di violenza si è verificato la sera del 16 ottobre, sollevando gravi preoccupazioni per la sicurezza degli operatori.
Sirna ha condannato fermamente tali atti, evidenziando la necessità di proteggere chi si dedica con impegno alla salute della comunità. “È inaccettabile che il personale sanitario, già sottoposto a notevoli pressioni, debba affrontare anche episodi di violenza. È fondamentale garantire un ambiente di lavoro sicuro,” ha dichiarato.
Le autorità stanno attualmente indagando su questi incidenti, con l’intento di assicurare che i responsabili siano ritenuti accountable. Inoltre, il Policlinico sta considerando l’implementazione di ulteriori misure di sicurezza per prevenire simili situazioni in futuro.
La comunità è invitata a sostenere il personale sanitario, riconoscendo il loro prezioso lavoro e il rischio che affrontano quotidianamente.
“Tolleranza Zero” Contro la Violenza nel Settore Sanitario
Queste denunce rientrano nella strategia di “tolleranza zero” adottata dall’azienda contro ogni forma di violenza nei confronti degli operatori sanitari. La direzione ha rafforzato gli sforzi per sensibilizzare il personale su questa politica, incoraggiando la segnalazione immediata di episodi di aggressione e assicurando un pieno supporto a chiunque si trovi in situazioni di rischio.
“Non possiamo più consentire che i nostri operatori sanitari vengano insultati e malmenati nelle nostre strutture mentre svolgono il proprio lavoro”, ha dichiarato Sirna. “I dati raccolti dal nostro gruppo di lavoro sulle aggressioni, attivo da quasi due anni, mostrano un fenomeno in crescita che deve essere fermato. Denunceremo ogni atto di violenza, come già avvenuto lo scorso marzo con la condanna di un aggressore. Stiamo inoltre pianificando ulteriori iniziative di prevenzione e protezione, tra cui nuove giornate formative per preparare al meglio il personale a gestire situazioni critiche”.