È stato recentemente approvato il disegno di legge che introduce l’insegnamento della sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’educazione civica nelle scuole primarie. Con 1.000 decessi nel 2023 e 72.610 malattie professionali riconosciute dall’Inail, Walter Rizzetto, presidente della XI commissione della Camera e primo firmatario della proposta di legge, evidenzia l’importanza di promuovere, anche attraverso le scuole, la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro.
Nella relazione annuale del 2023, presentata il 14 ottobre scorso alla Camera, l’Inail ha comunicato i casi di decesso e le malattie professionali denunciate. Sebbene il trend sia in calo, i dati rimangono allarmanti: il 2023 si è concluso con oltre 1.000 vittime e 72.610 segnalazioni di malattie professionali.
L’idea che dal prossimo anno scolastico non si studi solo matematica, italiano, inglese o informatica nasce dall’On. Walter Rizzetto, presidente della XI Commissione lavoro. Egli propone di insegnare il rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e di sensibilizzare sugli rischi associati al loro mancato rispetto. La proposta di legge, presentata dall’On. Walter Rizzetto, presidente della XI Commissione lavoro, introduceva una modifica alla L. 92/2019, prevedendo l’insegnamento delle conoscenze fondamentali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro all’interno del programma di educazione civica e diritto del lavoro nelle scuole. Questa modifica includeva anche il riconoscimento della testimonianza degli infortunati sul lavoro. Pochi giorni fa, dopo l’analisi al Senato, il disegno di legge è stato approvato.
Ad annunciarlo a Udine, lo stesso Rizzetto, in occasione di un incontro istituzionale, dichiarando: “Mi fa molto piacere annunciare che il 18 ottobre è stata approvata la mia proposta di Legge per l’introduzione, dal prossimo anno scolastico, di lezioni curriculari dedicate alla sicurezza sul lavoro nelle scuole. Questo darà origine anche il coinvolgimento con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e le associazioni impegnate nella diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
In particolare, sono gli articoli 2 e 3 a trattare l’argomento in questione. L’articolo 2, intitolato “Introduzione delle conoscenze di base in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole secondarie di primo grado”, prevede una modifica dell’articolo 3, comma 1, della L. 92/2019. In esso si stabilisce che, con riferimento esclusivo alle scuole secondarie di primo grado, verranno insegnate le conoscenze fondamentali riguardanti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’iniziativa è supportata anche da un aumento delle risorse destinate all’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole secondarie di primo grado. L’articolo 3 prevede un incremento delle risorse per rafforzare le norme di sicurezza sul lavoro e per la protezione contro gli infortuni.
“1. Gli oneri derivanti dall’articolo 2-bis ammontano a 8 milioni di euro per l’anno 2024 e a 33,4 milioni di euro annui a partire dall’anno 2025.”