Cisl Fp Catania, richiamando le parole del segretario nazionale Maurizio Petriccioli, esprime soddisfazione per l’approvazione della legge che prevede l’arresto in flagranza differita per chi aggredisce gli operatori sanitari.
Danilo Sottile, segretario generale di Cisl Fp Catania, sottolinea che questa misura rappresenta un passo importante per aumentare la sicurezza. Tuttavia, evidenzia la necessità di interventi a livello regionale e locale per affrontare i problemi strutturali che contribuiscono all’insicurezza nelle strutture sanitarie.
“Come Cisl Fp Catania – dice Danilo Sottile – parliamo da tempo del tema delle aggressioni nelle strutture sanitarie, e dunque non possiamo che essere contenti della legge approvata alla Camera. Come ha detto il nostro segretario nazionale Petriccioli, questa misura, che permette alle forze dell’ordine di intervenire fino a 48 ore dopo l’aggressione utilizzando documentazione video-fotografica, è un importante deterrente e riconosce finalmente la gravità di un problema su cui la Cisl Fp si era diffusamente espressa in questi anni”.
La misura è però solo un inizio – prosegue Sottile – dato che come diciamo da tempo il problema delle aggressioni non può essere risolto solo con un approccio securitario. È necessario formare sia gli operatori sanitari a gestire le situazioni più a rischio sia fare un lavoro culturale, in modo che esercitare violenza su un lavoratore torni a essere un’azione disapprovata e moralmente condannata. Così come – conclude Sottile – resta inevaso il problema degli organici e dell’erogazione del servizio, che se affrontata come si deve diminuirebbe molto la tensione dell’utenza che si avvicina alle strutture sanitarie e sgraverebbe il personale di tutto lo stresso che inevitabilmente si ripercuote sui propri compiti”