Quando è stato preso in carico, presentava ustioni su oltre il 60% della superficie corporea. Ora, gli specialisti del Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Cannizzaro lo hanno dichiarato guarito e Riccardo (nome di fantasia) ha ripreso la sua vita da bambino.
Quando arrivò in condizioni critiche al Pronto Soccorso Pediatrico diretto dalla dott.Antonella Vita Di Stefano aveva appena 3 anni, dopo essere stato colpito da un ritorno di fiamma.
Da quel momento, ha affrontato un ricovero di oltre tre mesi presso il Centro Grandi Ustioni dell’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania, con una delicata degenza nella Rianimazione Pediatrica dell’Ospedale Garibaldi. Continuerà a ricevere cure periodiche, ma ora può tornare a casa, avendo raggiunto la guarigione clinica. Questo è stato possibile grazie a un trattamento tempestivo e integrato, che ha incluso tecniche avanzate e innovative, tra cui il trapianto di “porzioni” di pelle sana prelevate dal papà.
«Il primo passo – spiega il dott. Rosario Ranno, direttore del Centro Grandi Ustioni dell’Azienda Cannizzaro – è stata l’esecuzione di un’escarolisi enzimatica, una tecnica moderna che consente di rimuovere tutta la pelle ustionata senza necessità di interventi chirurgici e senza perdite di sangue. Abbiamo anche impiegato sostituti dermici di ultima generazione, che hanno aiutato a ridurre il rischio di infezioni e a stabilizzare le condizioni emodinamiche del giovane paziente. Per facilitare la guarigione, è stato effettuato un trapianto di pelle prelevata dal padre, sfruttando la compatibilità biologica per rigenerare le aree più ampie di tessuto danneggiato.»
In aggiunta, nel trattamento del piccolo è stata impiegata anche la tecnica Meek, un’innovativa procedura di espansione cutanea: in sostanza, piccoli frammenti di cute sana di Riccardo sono stati prelevati, tagliati in micro-innesti e poi espansi per 3 o 4 volte, per coprire una superficie molto più ampia rispetto alla pelle disponibile. Grazie a questa procedura, è stato possibile ottimizzare le aree di tessuto sano del bambino, accelerando ulteriormente il processo di guarigione e garantendo un risultato efficace anche nelle zone più estese colpite dall’ustione.
«Il nostro Centro Ustioni – afferma il dott. Salvatore Giuffrida, Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro – conferma il suo ruolo di punto di riferimento per il trattamento delle ustioni nel Centro-Sud Italia e di eccellenza a livello nazionale. L’alta specializzazione dell’équipe medica, l’uso di tecnologie all’avanguardia, la sinergia con le altre Unità Operative aziendali, e anche con le altre Aziende ospedaliere e sanitarie, consentono di gestire con successo casi estremamente complessi, come quello del bambino investito da una fiammata. Nell’anno appena trascorso, sono stati più di 120 i grandi ustionati ricoverati e trattati, parte dei quali provenienti non solo dall’intera Sicilia ma anche dalla Calabria, con una significativa mobilità attiva».Il reparto, diretto dal dott. Ranno, dispone attualmente di 16 posti letto, suddivisi tra terapia intensiva e semintensiva, progettati per offrire un’assistenza di altissimo livello. Le tecnologie a disposizione includono letti a cessione d’aria per favorire la guarigione delle ferite, camere singole con controllo di temperatura, umidità e ultrafiltrazione per minimizzare il rischio di infezioni, una sala operatoria dedicata alle emergenze e sistemi wireless per il monitoraggio costante dei parametri vitali. Particolare attenzione è riservata ai pazienti pediatrici, che possono utilizzare culle speciali per ustionati e letti per i genitori, garantendo così un supporto familiare essenziale durante il percorso di cura.
Nel 2024, il Centro Ustioni ha implementato con successo le tecniche utilizzate per il caso di Riccardo, dedicandosi in particolare ai pazienti più giovani. Attualmente, Riccardo è seguito presso l’Ambulatorio delle Cicatrici, l’unico nel centro-sud Italia, specializzato per i pazienti che hanno subito ustioni. Questo ambulatorio offre trattamenti moderni e tecnologici come il laser CO2 e Dye, massaggi profondi con LPG e indumenti elasto-compressivi, il tutto supportato da un’équipe multidisciplinare composta da fisiatri, chirurghi plastici, fisioterapisti e infermieri specializzati.