La carenza di personale, in sanità, nei reparti si lavora troppo. Non stupisce quindi che l’Ispettorato del Lavoro di Brescia abbia riscontrato irregolarità all’ospedale Civile: infermieri e operatori socio-sanitari saltano i riposi e non riescono a godere di tutte le ferie. Un’attività di indagine, durata mesi, riassunta anche in un volantino diffuso ieri all’interno del presidio cittadino: «la situazione di disagio del personale coincide con i dati, che sono sempre più preoccupanti», scrivono i delegati aziendali della Uil.
Irregolarità nelle ferie
Due numeri: il residuo ferie complessivo è di 29.318 giorni nel 2015, il dato è salito a 35.111 giorni nel 2016. Si tratta di un problema cronico che non è di facile soluzione. Nel presidio cittadino le irregolarità sarebbero state riscontrate in diversi reparti: il Pronto soccorso per adulti, la Chirurgia pediatrica, la 2° Chirurgia generale (maschile), l’Urologia e la Sala parto. «In una realtà molto complessa e articolata come la nostra – ha spiegato il direttore generale Ezio Belleri – ciò che è stato riscontrato dall’Ispettorato può essere considerato fisiologico, dal punto vista organizzativo». Si tratta di reparti di emergenza o di chirurgia che, secondo il direttore, possono presentare qualche problema per via del carico e del tipo di lavoro: «è fisiologico – ripete Belleri – ma parliamo di questioni legate alla gestione dei pazienti che è la cosa più importante che dobbiamo garantire».
Le difficoltà del Civile
Più che di straordinari, però, l’Ispettorato ha sollevato il problema di ferie che si accumulano e, ancora più importante, di salti di riposo, obbligatori per legge. Non c’è dubbio che a Brescia servirebbe più personale, ma assumere è diventato molto difficile, viste le limitazioni imposte dal ministero della Salute. C’è forse anche un problema di organizzazione? Al termine dell’istruttoria, l’Ispettorato del Lavoro ha sanzionato chi risulta responsabile dei reparti: primari da una parte, dirigenti del Sitra aziendale dall’altra. «Al personale viene chiesto sempre maggiore sforzo, forse sarebbe anche il momento di individuare soluzioni» scrivono i delegati della Uil che operano al Civile. I sindacalisti lamentano anche i ritardi nell’elaborazione di un piano ferie per l’estate: «cosa si aspetta?». Da parte sua, l’azienda Spedali Civili sta cercando di lavorare anche sulla chiusura estiva di alcuni reparti per permettere a tutti di far fare le ferie. In effetti l’estate scorsa, per riuscire a godere delle vacanze, infermieri e Oss lavoravano un giorno in più a settimana (saltando i riposi), in modo da coprire la carenza di organico e avere il tempo per andare in ferie. Ma la speranza è che questa situazione non si ripeta. Infermieri e operatori socio-sanitari stanno attraversando difficoltà. Ed è anche per questo che oggi, a Brescia, le sigle sindacali incontrano i consiglieri regionali proprio per parlare di questi temi.