Opi Firenze – Pistoia replica alle illazioni uscite su alcune testate online
«Opi Firenze-Pistoia non sta acquistando una nuova sede e il Consiglio Direttivo valuterà di procedere con le opportune azioni a tutela, nessuna esclusa, nei confronti di chi sta strumentalmente diffondendo notizie completamente inventate al solo scopo di creare un clima di sospetto». La netta smentita arriva dopo le comunicazioni diffuse da una testata on line e subito dopo commentate dal “Gruppo Primavera Toscana”. «Si tratta di affermazioni e illazioni a mezzo stampa palesemente infondate – proseguono da Opi Fi-Pt – diffuse chiaramente con il solo scopo di fomentare un clima di sospetto e di sfiducia che non ha alcuna ragione d’essere e non rappresenta le attività svolte dal Consiglio direttivo a tutela degli infermieri e della qualità dell’assistenza ai cittadini. Entrando nel merito delle illazioni, Opi Fi-Pt non sta acquistando alcun immobile. Sono state effettuate negli ultimi mesi e anni varie valutazioni sull’opportunità di un acquisto, a seguito di vendita dell’attuale sede, ed è stata istituita un’apposita commissione di scopo. La commissione non è però arrivata ad alcuna decisione, né ha proceduto a una scelta fra le sedi visionate, proprio perché non sono state trovate al momento le condizioni giuste per procedere anche solo a valutare una sede specifica. Indicare quindi una sede come già individuata, con tanto di dettagli su dimensioni, cartina e presunta spesa è quindi una completa invenzione, che ribalta in modo totale la verità dei fatti.
Qualsiasi operazione dovesse compiere l’Opi Fi-Pt, al solo fine migliorativo, questa non sarebbe in nessun caso “a scapito delle tasche” degli iscritti; piuttosto sarebbe un’operazione isorisorse – quindi senza approfittare delle tasche di nessuno -e che permetterebbe, al contrario, di risparmiare notevoli spese di manutenzione dell’attuale immobile di Firenze, rese indispensabili dallo stato dello stesso. L’obbiettivo delle ricerche della nuova sede è, in altre parole, quello di spendere meno e non di più.
Circa l’illazione sul bilancio che a detta di tale gruppo sarebbe stato chiuso con poco margine positivo – proseguono da Opi Fi-Pt -, si informa che il bilancio di un Ente pubblico non economico, quale è l’Ordine, deve essere chiuso in pareggio, di certo non deve generare “utile” o positività.
La trasformazione avvenuta “ope legis” dei Collegi in Ordini, ha comportato una serie di obblighi normativi cui ogni Ordine deve adempiere ai quali non può in alcun modo sottrarsi, quindi le quote degli iscritti non sono utilizzate per fare le “solite” cose, al contrario sono stati fatti sforzi notevoli per garantire gli adempimenti normativi con le medesime risorse e continuare ad offrire servizi.
Opi Fi-Pt – conclude la nota – stigmatizza fortemente le modalità di “comunicazione” delle “notizie”, false nella forma e nella sostanza, tanto più che giungono da persone che mantengono, ad oggi, e non è chiaro per quale motivo, l’anonimato.
Infine, ma non di certo per importanza, si ribadisce che le porte di questo Ordine sono e sono sempre state aperte a tutti gli iscritti che possono parteciparvi, chiedere informazioni, frequentarlo, esserne parte attiva ed essere aggiornati su quanto quotidianamente viene fatto dai Consiglieri e dal Presidente nella gestione dello stesso.
Pertanto – concludono da Opi Fi-Pt – si invita il “Gruppo primavera toscana”, in primis ad informarsi meglio, tramite gli evidenti canali in suo possesso, e di conseguenza, a diffondere notizie vere e non lesive dell’immagine dell’Ordine stesso e del Consiglio Direttivo, creando inutili allarmismi forse meramente propagandistici e strumentali. Si coglie l’occasione per ricordare che le elezioni si terranno al termine dell’anno 2020, e che tutti gli interessati possono presentare una lista nei tempi e nei modi previsti dalla legge.
Infine, il presidente Danilo Massai ed il Consiglio Direttivo esprimono solidarietà nei confronti del vicepresidente Nucci, richiamato in un articolo del 03/12/2019, in quanto il vicepresidente esprime il proprio valore di rappresentante non solo della zona di Pistoia ma dell’intero Ordine, sia a livello politico che professionale. Ne sono testimoni, le numerose iniziative intraprese ed il lavoro quotidiano messo nella corretta gestione amministrativa dell’Ente».
Redazione