La direttiva rivolta alle aziende sanitarie siciliane per potenziare le Terapie Intensive.
Emergenza coronavirus: è quanto dispone l’assessorato regionale alla Salute guidato da Ruggero Razza, con una direttiva a firma del dirigente generale Mario La Rocca inviata ai vertici delle Aziende sanitarie siciliane.
Come concordato durante una riunione operativa che si è svolta il 4 marzo in assessorato, i manager dovranno «autorizzare l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale medico anestesista e del personale infermieristico per le Terapie intensive».
Via libera anche all’utilizzo «del personale medico anestesista in servizio presso le Case di Cura convenzionate per effettuare prestazioni in regime di attività libero-professionale».
La direttiva prevede pure la possibilità di «fare ricorso a società interinali per il pronto reperimento di dirigenti medici anestesisti».
Ancora dall’assessorato alla Salute sollecitano «le direzioni generali delle Aziende che non hanno beneficiato in maniera esaustiva delle procedure di bacino già espletate, e in particolare quelle di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani, a definire con la dovuta celerità le procedure concorsuali già autorizzate per la disciplina di anestesia e rianimazione».
Per ultimo, le Aziende capofila per le procedure concorsuali di infermieri e Oss dovranno «definire con la massima sollecitudine il relativo reclutamento».
le risposte immediate delle aziende sanitarie,di Trapani, e di Palermo che hanno già avviato delle procedure di reclutamento a tempo determinato
Ma c’è anche chi ritiene che l’invito ad assumere anestesisti ed infermieri non sia sufficiente. Fra questi il professore Antonio Cascio che, pur apprezzando l’intenso lavoro in corso, invita ad estendere le procedure di reclutamento ad altre figure professionali indispensabile per fronteggiare la situazione (leggi qui)