Paura a mezzanotte in un agriturismo per un turista tedesco di circa 40 anni:
ora è in rianimazione Arezzo, 13 agosto 2015 – Il caldo asfissiante, la finestra tenuta aperta per poter respirare un po’ almeno di notte: e un calabrone che da quel pertugio si infila in camera. E punge. Scatenando una reazione a catena inarrestabile e che lo avrebbe potuto uccidere.
E’ il pericolo gigante corso da un turista tedesco in un agriturismo a ridosso di Civitella, in località Guardiola, proprio nel corso della notte. L’allarme è scattato intorno alle 23. Perché quella puntura lo aveva mandato in choc anafilattico, bloccandone il respiro e poi anche il cuore. E avrebbe potuto ucciderlo, come è avvenuto in tante altre occasioni simili, se solo i tempi di intervento fossero stati più lunghi.
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Sul posto è arrivata un’ambulanza di Monte San Savino non con il medico ma con un infermiere a bordo. Ed è stato proprio l’infermiere a defibrillare il turista, facendogli ripartire il battito cardiaco, e quindi ad intubarlo: e a quel punto ad accompagnarlo al pronto soccorso del San Donato.
Trasferito in codice rosso e quindi ricoverato in rianimazione. Dove ora i medici proseguono il trattamento ma contano di salvarlo
Mi sembra di aver letto sia successo in Toscana? Il turista sarebbe Salvo grazie al fatto che in Toscana gli Infermieri possono agire! In quel caso l”infermiere ha potuto fare diagnosi e somministrare farmaci. Sicuramente grazie all’ausilio dei contestatissimi protocolli, che tanto fecero preoccupare le organizzazioni mediche