MILANO – Coprire gli errori fatti, zittire le denunce del personale e dei parenti, insabbiare le prove, facendo sparire i referti dei pazienti che alla “Baggina” si sono ammalati di coronavirus, le lastre ai polmoni di chi è morto.
In queste ore succede anche questo al Pio Albergo Trivulzio, mentre indaga la magistratura e si avviano le commissioni d’inchiesta del ministero e della Regione. E sui parenti che parlano e rivelano le loro preoccupazioni di fronte ad oltre ce…
Redazione
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La repubblica.