Treviso:Tragedia sfiorata in A4: l’automobilista è ricoverato in ospedale, di Rosario Padovano
Arrivano con il defibrillatore e contribuiscono alla ripresa di un uomo in arresto cardiaco in autostrada. Intervento brillante in A4, a Muzzana del Turgnano nell’Udinese, della Polizia Stradale di Palmanova in stretta sinergia con due infermieri del 118 di Treviso, che si stavano recando a Trieste per un aggiornamento. Decisivo l’intervento dei professionisti trevigiani. Il paziente “salvato” resta ricoverato comunque in gravissime condizioni all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, si teme per la sua vita.
Decisivo l’intervento degli operatori trevigiani. I fatti sono stati così ricostruiti. Un uomo di Torino di 53 anni, che stava viaggiando in automobile verso Trieste, si è sentito male nel tratto di autostrada compreso tra le uscite di Latisana e San Giorgio di Nogaro, nel territorio di Muzzana. L’automobilista, in preda al malore, è comunque riuscito a mantenere la lucidità per accostare la vettura ed evitare un incidente. Poi però ha perso conoscenza. Alla scena hanno assistito due infermieri di Treviso, che stavano viaggiando nella medesima direzione di Trieste. Hanno bloccato l’auto, si sono avvicinati alla vettura del torinese e hanno visto che aveva il capo reclinato all’indietro. I due infermieri hanno estratto dall’abitacolo il paziente e, visto che era andato in arresto cardiaco, hanno avviato le tecniche rianimatorie. Nel frattempo altri automobilisti avevano allertato il 118. E sul posto si è presentata una pattuglia della Polstrada di Palmanova. In dotazione i due poliziotti avevano un defibrillatore.
Lo hanno porto ai due operatori sanitari. Che hanno immediatamente avviato lo strumento salvavita. Le manovre rianimatorie sono continuate, fino a che il cuore (dopo 40 minuti di soccorso incessanti) non
ha ripreso a battere. Le pulsazioni erano deboli, ma quello che è accaduto sulla corsia di emergenza è un mezzo miracolo, avvenuto per una serie di coincidenze. Il 53enne torinese è stato elitrasportato a Udine; resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Santa Maria Maggiore.