Una donna di 45 anni malata di tumore e ricoverata all’ospedale Careggi di Firenze è morta di coronavirus nonostante 8 tamponi negativi. Elena Mariani, dipendente della Coop di Bagno a Ripoli, si sarebbe contagiata in ospedale dove è stata ricoverata per 20 giorni. La famiglia, ha presentato una denuncia ai carabinieri. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, anche se al momento contro ignoti.
«Elena si è sentita male il 19 marzo ed è stata portata in ambulanza al pronto soccorso di Ponte a Niccheri», racconta il fratello Franco Mariani. Dopo una serie di trasferimenti in altri ospedali, il primo aprile arriva al Careggi. «Le viene diagnosticato un tumore al sangue, il morbo di Burkitt, una malattia dalla quale si può guarire nell’80% dei casi ed è ricoverata ad ematologia», continua Franco Mariani. La donna era già stata sottoposta a cinque tamponi, tutti negativi. «A Careggi, il primo aprile, è sottoposta al sesto tampone, anche questo negativo. Poi viene ricoverata in camera sterile. Come ha fatto a risultare positiva ad un tampone il 23 aprile? Il contagio deve essere avvenuto in camera sterile», è quello di cui sembra sicuro il fratello. Non è tutto. Tra il 17 e il 18 aprile nella stanza dove fino a quel momento era ricoverata Elena da sola, viene ricoverata anche una ragazza in attesa di trapianto. «E’ dopo l’arrivo di questa ragazza nella stessa stanza che mia sorella inizia ad avere sintomi. Febbre alta, tosse». Ad Elena vengono fatti altri tre tamponi. «I primi due risultano ancora negativi mentre il terzo, il 23 aprile, risulta positivo. Era il nono tampone al quale mia sorella veniva sottoposta». La donna finisce in terapia intensiva e viene intubata. «Come è stata infettata? Era positiva la ragazza arrivata nella stanza di Elena? Oppure qualche sanitario?», si chiede il fratello. Elena è morta il 29 aprile e ieri è stata effettuata l’autopsia.
Redazione
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Corriereadriatico. It