2015 | ospedale perrino barella BRINDISI- Gli infermieri di Brindisi si ribellano contro chi li vedrebbe come sostituti degli operatori socio sanitari (Oss). Il collegio Federazione nazionale infermieri di Brindisi ha scritto ai dirigenti Asl, ai competenti Uffici Regionali e al Procuratore della Repubblica per esprimere la propria posizione contraria al sistematico demansionamento del personale infermieristico in atto presso le strutture pubbliche o private del territorio di Brindisi, in regime di lavoro dipendente o di lavoro autonomo.
“Nel documento si chiarisce che- scrivono dal collegio Ipasvi- alla luce della vigente normativa, non esistono aree “grigie”di sovrapposizione o parziale identità tra competenze e funzioni dei profili professionali del’infermiere e dell’Operatore Socio Sanitario, risultando dunque illegittima e contraria alle disposizioni del Codice Deontologico Infermieristico, qualunque pratica organizzativa che costringa l’infermiere a svolgere attività di supplenza del personale OSS cronicamente insufficiente e/o assente in organico e/o in turno.”
La diversità delle due figure è stabilito dalla legge.
“Vi è senz’altro demansionamento del personale infermieristico- aggiungono- con conseguente svilimento del profilo professionale e depauperamento del patrimonio delle competenze acquisite, qualora il personale OSS sia cronicamente carente o completamente assente nei turni di lavoro, o dove pur presente sia adibito a mansioni che non coprono le effettive necessità del servizio: da tale carenza o assenza deriva infatti la necessità per l’infermiere di svolgere, nell’esclusivo interesse dell’assistito, attività che esulano dalla propria competenza oltre il dovere previsto dall’art.49 del Codice Deontologico Infermieristico, di fatto sostituendosi all’Operatore Socio Sanitario assente.”
Il Collegio IPASVI di Brindisi ha richiesto agli organi direttivi della ASL di Brindisi l’adozione immediata ed urgente di misure idonee e sufficienti al superamento delle carenze gestionali che determinano ad oggi il sistematico demansionamento degli infermieri nelle strutture sanitarie del territorio di Brindisi e ha chiesto l’adozione immediata di una programmazione di assunzione e gestione delle risorse infermieristiche e del personale di supporto finalizzata a garantire la corretta dotazione degli organici delle strutture sanitarie, posto che il rispetto dei ruoli e delle competenze delle figure professionali presenti nell’ambiente sanitario non è un diritto comprimibile o sacrificabile sulla base di argomentazioni di rigore economico.