Nella maggioranza dei paesi NATO è previsto il grado di ufficiale per il personale militate infermieristico.
Solo la Romania e l’ Italia escludono a priori l’arruolamento nella categoria ufficiali degli infermieri laureati e questo nonostante il lungo percorso formativo degli infermieri delle Forze armate italiane, spesso accompagnato dal possesso di titoli di studio di secondo livello (master universitari e laurea magistrale), al pari del personale direttivo.
Insomma le professioni intellettuali, come quella infermieristica, richiedono una certa discrezionalità nelle modalità di svolgimento del lavoro e tale libertà decisionale necessita di uno status che appartiene al ruolo del personale direttivo.
L’inesistenza di un corpo sanitario infermieristico mortifica la professione, subordinandola e privandola dello sviluppo professionale, educativo e scientifico.
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