“No alla svendita contrattuale a danno di tutti i professionisti della salute del nostro Paese!”. Così, in una nota, il coordinamento nazionale delle professioni sanitarie della Cisl Fp.
“Nell’ultimo anno e mezzo – si legge – sono stato chiesti sacrifici enormi a tutti gli operatori in servizio che hanno pagato un prezzo enorme, quando non direttamente la vita. Non possiamo accettare pertanto l’impostazione della controparte che, in contrasto con quanto espresso sia nelle nostre piattaforme sindacali sia nel ‘Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale’, stanno mostrando un approccio orientato ad ostacolare il necessario percorso di piena valorizzazione professionale e di rinnovamento normo-economico che la pandemia ha reso inevitabile”.
“Restiamo basiti – conclude il coordinamento nella nota – nel leggere come un certo sindacalismo autonomo, che si definisce paladino della professione infermieristica, sia già pronto con toni trionfalistici ad accettare le condizioni che la parte pubblica vuole imporre al tavolo delle trattative”.