Lo studente si è sentito male sul pullman a Empoli, decisivi la velocità dei soccorsi e il massaggio cardiaco. Ora è grave all’ospedale pediatrico Meyer, di Francesco Turchi:
EMPOLI. È salito sul pullman per tornare a casa, dopo una mattinata trascorsa a scuola. Ma il suo cuore ha improvvisamente smesso di battere. Per sua fortuna è arrivato un angelo, vestito da infermiere.
Che gli ha salvato la vita, sotto gli occhi prima disperati e poi pieni di speranza di amici e passanti. Ora il quattordicenne è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove è arrivato a bordo dell’elisoccorso.
L’incubo si è materializzato intorno alle ore 13.30 di lunedì 19 ottobre, in una corsia del terminal bus di via Palestro, accanto alla stazione ferroviaria di Empoli. Lo studente era appena salito sul pullman, quando ha accusato un malore e ha perso i sensi. E studenti, autisti e pendolari sono piombati nel dramma.
Il ragazzino non rispondeva e non reagiva alle sollecitazioni ed è partita la chiamata alla sala operativa del 118, che ha inviato sul posto un’ambulanza infermieristica della Pubblica Assistenza di Empoli, la cui sede è distante poche centinaia di metri da via Palestro. Un aspetto tutt’altro che secondario. La velocità di reazione e la prontezza dei soccorritori hanno fatto il resto. Perché in questi casi, ogni secondo – oltre ovviamente alla preparazione del personale soccorritore – diventa fondamentale e può essere decisivo per salvare una vita.
L’infermiere ha subito praticato il massaggio cardiaco, accompagnandolo con le manovre di ventilazione, sotto gli occhi di decine di persone. Che – dopo alcune, interminabili, decine di secondi – hanno tirato un sospiro di sollievo quando il cuore è tornato a battere e il quattordicenne ha ripreso conoscenza.
Nel frattempo è arrivata in via Palestro anche l’automedica di stanza all’ospedale San Giuseppe di viale Boccaccio e – vista la gravità della situazione – è stato allertato l’elisoccorso, per velocizzare il trasferimento al Meyer.
Lo studente – i cui parametri vitali si sono stabilizzati – è stato intubato e caricato sull’ambulanza della Pubblica Assistenza, che lo ha trasferito nella zona di Serravalle.
Qui, nel maxi-parcheggio proprio accanto al parco pubblico, è atterrato Pegaso, ripartito subito dopo alla volta dell’ospedale pediatrico fiorentino. Dove, dopo una serie di accertamenti da parte del personale medico dell’emergenza-urgenza, il quattordicenne è stato ricoverato nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata. Le sue condizioni restano gravi.
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