Altri 3 medici, oltre il primario facente funzione Palmisciano, firmano le dimissioni. Rimangono in 2, a scavalco su un altro ospedale arriverà un chirurgo.
L’annuncio delle dimissioni volontarie del primario Giovanni Palmisciano e dell’intero suo staff, composto da 2 medici e una specializzanda , lascia vuoto uno dei reparti migliori del nostro territorio.
Il reparto di ortopedia del “San Giovanni di Dio” rimane con 2 medici, i quali presteranno servizio al di fuori della sala operatoria e sarà necessario l’arrivo di un chirurgo a “scavalco” su un altro ospedale.
Palmisciano, capo reparto dell’ospedale di Agrigento, e i medici che lo hanno seguito in questo addio, erano tutti assunti con contratto a tempo indeterminato.
La decisione del trasferimento in una struttura privata del Palermitano, sembra essere stata presa in seguito alle mancate risposte da parte dell’Azienda che per anni ha privato un concreto sostegno. A partire da una graduatoria di concorso già effettuato ma mai sfruttato e un alto numero di reperibilità che li ha sottoposti ad un enorme mole di lavoro. Il team di medici, comunque, dopo il ‘Caso Vaccaro’- l’ex primario del PS che andò via denunciando carenze e inadempienze- decide di mantenere un profilo basso e di non rilasciare alcuna dichiarazione.
Adesso che i due medici rimasti presteranno servizio al poliambulatorio, essendo esonerati dalla sala operatoria, l’Azienda dovrà richiedere appoggio da altre strutture ospedaliere. Infatti, come già successo in situazioni simili, arriverà ad Agrigento, solo per tre giorni la settimana, l’attuale primario di Sciacca Giuseppe Tulumello. Soluzioni temporanee come questa, che possono solo tamponare momentaneamente la perdita di medici, sembrano dare l’idea che non interessa quasi a nessuno. Solo questo mese, sono state ben sette le dimissioni nei vari reparti, tra medici a contratto determinato e indeterminato. L’Asp di Agrigento, per fronteggiare la carenza di personale, ha pubblicato degli avvisi per reclutare medici già posti in quiescenza.