La regione Campana si trova di fronte a un dilemma critico nel suo sistema sanitario: una carenza significativa di personale infermieristico
Oltre 1.600 infermieri, sebbene abbiano superato con successo i concorsi, non hanno ancora ottenuto un posto lavorativo. Questa sfida è emersa in una lettera indirizzata al Governatore Vincenzo De Luca, evidenziando la necessità impellente di essere integrati all’interno del sistema sanitario regionale.
De Luca stesso ha riconosciuto il ruolo cruciale di queste figure nella riduzione delle liste d’attesa, sottolineando l’importanza di assicurare una forza lavoro adeguata per far fronte alle esigenze sanitarie della popolazione. La carenza di personale, che coinvolge non solo gli infermieri ma anche medici e altre figure di supporto, sta creando disagi alla popolazione con una sempre maggiore richiesta di salute che richiede azioni immediate.
Nella lettera i firmatari hanno chiesto al presidente De Luca di raccogliere il loro disperato appello per trovare una soluzione che possa farli rientrare in Campania, “portando l’esperienza maturata nel Nord Italia dove purtroppo molti sono costretti a restare dopo anni di sacrifici, vedendosi anche negati i nullaosta alle mobilità”.
“La mobilità extra-regionale – spiega Ciro Maraniello commissario della Fials all’Asl Napoli 1 Centro – è un problema di difficile soluzione perché anche il fabbisogno delle regioni del Nord e delle loro aziende ospedaliere è sottodimensionato e manca turnover. Tanto è vero che sono stati negati i nullaosta consuntivi in uscita e quindi i nostri professionisti non possono rientrare e poi c’è chi ha partecipato a concorsi con un vincolo quinquennale di lavoro e quindi deve attendere per fare richiesta.
L’Asl Napoli 1 – afferma, infatti, Maraniello – soffre della mancanza di infermieri al punto che non possiamo aprire il Pronto soccorso del San Giovanni Bosco e del Loreto Mare. Inoltre abbiamo una problematica dimenticata da tutti che è quella dell’assistenza nelle case circondariali, realtà particolari dove la proporzionalità tra professionisti sanitari e detenuti è assurdamente sottodimensionata. Un dramma che va risolto con le assunzioni ma il governo continua a stanziare pochi fondi. Dei 136 miliardi di euro su base nazionale, 3 milioni arriveranno in Campania e speriamo che possano servire a fare assunzioni per creare lavoro ma, soprattutto, per migliorare il servizio”.
L’iniziativa degli infermieri arriva in un momento in cui gli uffici regionali stanno già affrontando attivamente la problematica.
Il Governatore ha anticipato l’emanazione di una delibera che permetterà alle aziende sanitarie di superare le restrizioni legali, consentendo la selezione diretta dagli elenchi dei candidati idonei, al fine di garantire una risposta tempestiva alla necessità di personale.
L’appello degli infermieri è quindi parte di uno sforzo più ampio per fronteggiare un’emergenza in un sistema sanitario che richiede urgentemente un incremento delle risorse umane. Le istituzioni stanno lavorando per fornire risposte immediate a questa grave carenza di personale, nell’interesse della salute e del benessere della popolazione campana.
Redazione Nurse news
Fonte Nurse times