Caremani (Siemc):Da Quotidoano sanita.it
“Vi è un timore del progressivo miglioramento culturale di operatori sanitari non considerati in grado e capaci di comprendere la potenzialità dell’esame ecografico”. Così il presidente della Società italiana di ecografia in medicina e chirurgia è intervenuto in apertura del 3° Congresso Siemc svoltosi a Rimini dal 7 all’8 ottobre.
10 OTT – “C’é posto per tutti”. E’ all’insegna di questo messaggio del Presidente Siemc, Marcello Caremani, che si è aperto il III Congresso nazionale della Società Italiana di Ecografia in Medicina e Chirurgia (Rimini, 7-8 ottobre).
Un appuntamento che ha visto confrontarsi sulle più attuali metodiche ecografiche, medici, tecnici di radiologia e infermieri. L’apertura dei lavori da parte dei Presidenti Marcello Caremani (Siemc) e Alessandro Beux (Federazione nazionale dei tecnici sanitari di radiologia medica – TSRM) ha posto le basi per una costruttiva cooperazione professionale in ambito ecografico, non soltanto con finalità diagnostiche.
Nelle parole del Presidente Siemc si trova la criticità che più caratterizza quest’ambito della medicina: “In Italia come in altre parti del mondo i laureati in Scienze Infermieristiche e i Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, compartecipano con i Medici all’attività ecografica sia in ambiente pubblico che privato e sempre più utilizzano l’ecografia per valutazioni della loro attività, vedi controllo in campo vascolare e nel posizionamento dei PIC e dei cateteri vescicali. Questo è il mondo nascosto dell’ecografia, di cui molti medici hanno timore per paura di perdere potere, timore del progressivo miglioramento culturale di operatori sanitari non considerati in grado e capaci di comprendere la potenzialità dell’esame ecografico. Questa rivoluzione culturale è già avvenuta negli anni 80’ quando gli specialisti non radiologi, si sono appropriati dell’ecografia e quando poi i Medici di Medicina Generale sono venuti ai nostri Corsi ad imparare”.
Parole che hanno offerto spazio a una riflessione del Presidente della Federazione nazionale dei TSRM: “Da diversi anni il tecnico di radiologia ecografista è una realtà in molti Paesi europei (sonographer); la partecipazione a questo evento dimostra il nostro interesse nei confronti di questa metodica, nella quale, a seguito di una qualificata ed efficace formazione, anche in Italia si stanno affermando un numero crescente di TSRM, con la soddisfazione dei clinici coi quali cooperano”.
Medici, tecnici di radiologia e infermieri rafforzeranno la loro alleanza sia definendo percorsi formativi sempre più robusti e mirati che attraverso la modifica dello Statuto della Società scientifica, affinché i tecnici di radiologia e gli infermieri possano nel più breve tempo possibile far parte del Consiglio direttivo della Siemc.
Mi piacerebbe sapere quando è dove si terrano inizio ei corsi …