Insegneranno agli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie. La Regione investe 2,6 milioni. E’ il primo accordo in Italia
BOLOGNA – Circa 7.500 Tra infermieri, ostetriche, tecnici e operatori sanitari dell’Emilia-Romagna salgono in cattedra e diventano coordinatori e tutor degli studenti che frequentano i corsi di laurea abilitanti al primo livello delle professioni sanitarie. Con un riconoscimento economico per questa attività di insegnamento e accompagnamento, che arriva grazie all’investimento di 2,6 milioni di euro per il 2017 da parte della Regione.
E’ il frutto di un accordo, il primo in Italia, tra l’assessorato regionale alla sanità e i sindacati (Fp-Cgil, Fp-Cisl e Fpl-Uil) che intende regolamentare e valorizzare le figure professionali strategiche per il comparto premiando coloro che mettono la propria esperienza a disposizione dei giovani che si stanno formando per accedere ai ruoli sanitari. Sono due, infatti, gli obiettivi dell’intesa: riconoscere il ruolo di chi svolge l’attività didattica e qualificare e valorizzare, anche dal punto di vista economico, questo tipo di incarichi.
Le risorse – esattamente 2 milioni 590 mila euro – sono destinate a tutte le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, che dovranno definire, attraverso un successivo confronto sindacale, le specifiche regole di utilizzo. Saranno così suddivise: Usl Piacenza 123.747 euro, Usl Parma 95.497 euro, Azienda ospedaliera Parma 286.808 euro, Usl Reggio Emilia: 106.279 euro, ospedale Reggio Emilia: 132.283 euro, Azienda ospedaliera Modena 149.609, Usl Modena 113.868 euro, Usl Bologna: 373.292 euro, Azienda ospedaliera Bologna: 202.446 euro, Ausl Imola: 108.576 euro, Osp Ferrara: 174.016 euro, Usl Ferrara: 69.348 euro, Usl Romagna: 632.616 euro, Istituto Ortopedico Rizzoli: 22.068 euro
“Continuiamo ad investire sul personale, con quattro intese siglate in meno di un anno, perché la qualità del nostro sistema sanitario è fatta prima di tutto da chi ci lavora- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Formare adeguatamente i futuri professionisti della sanità è fondamentale, e altrettanto importante è valorizzare chi, all’interno dei nostri ospedali e sul territorio, svolge incarichi di affiancamento e didattica per gli allievi. L’impegno preso a inizio mandato per stabilizzare, assumere, specializzare, qualificare il personale del nostro servizio sanitario prosegue e si rafforza. Anche così- aggiunge Venturi- assieme ai Sindacati diamo concreta attuazione al Patto per il lavoro, che ha come fondamenta le politiche occupazionali attive e le politiche per la valorizzazione professionale”.
Fonte
La Repubblica.it