Pensioni, Risoluzione alla Camera per estendere i benefici degli usuranti
Il documento depositato in Commissione Lavoro alla Camera lo scorso 15 Settembre chiede un ampliamento dei lavori cd. usuranti includendo, tra l’altro, anche i vigili del fuoco, gli infermieri e gli operatori socio sanitari (OSS).
Rivedere il meccanismo degli adeguamenti automatici alla speranza di vita e riconoscere come lavoro usurante chi svolge attività di conducente di mezzi pesanti, di infermiere, di operatore socio — sanitario (OSS) e di vigile del fuoco attribuendo agli stessi tutte le garanzie e le tutele previste ai fini del trattamento previdenziale. E’ quanto si legge in una risoluzione indirizzata al Governo depositata il 15 Settembre in Commissione Lavoro alla Camera a prima firma dei deputati Ciprini, Tripiedi e Chimienti (7-01092).
L’innalzamento dell’età pensionabile in base al suddetto meccanismo – si legge nel testo della Risoluzione – ha interessato tutti i lavoratori, ma in particolar modo è apparso iniquo soprattutto per alcune professioni e mestieri che risultano particolarmente «pesanti» e logoranti, pur rivestendo un ruolo fondamentale nella nostra società. In particolare, la categoria professionale degli infermieri, degli operatori socio sanitari, dei vigili del fuoco e dei conducenti di mezzi pesanti per conto terzi sicuramente possono rientrare tra le professioni usuranti per lo stress cui sono sottoposti, i turni di lavoro (spesso notturni) che sono chiamati ad affrontare e per la delicatezza ed importanza del ruolo che svolgono e delle mansioni cui sono adibiti.
oss-lavoro-usurante.png
L’infermiere – continua il documento – è un professionista della salute responsabile dell’assistenza infermieristica che in autonomia pianifica l’assistenza ed è chiamato a svolgere funzioni che comportano responsabilità importanti e spesso turni lavorativi notturni fronteggiando situazioni fonte di forte stress. Anche la figura, sempre maggiormente presente nella nostra società e vita familiare, degli operatori socio-sanitari (OSS) che svolgono attività di supporto alla persona svolge mansioni particolarmente dure, che richiedono continui sforzi fisici, producono forte stress psicologico, necessitano di forza fisica, concentrazione mentale, prontezza di riflessi, adattamento al continuo cambio dei turni che viene svolto anche durante l’orario notturno. Tali condizioni, anche di forte stress psicologico, possono provocare, in taluni casi, disturbi patologici, talvolta permanenti, rendendo difficile svolgere quest’attività per un lungo periodo di lavoro. Anche l’attività di conducente di mezzi pesanti è sicuramente usurante in virtù in particolare di quattro fattori: i tempi (orari) lavorativi, lo stress derivante dal lavorare in un ambiente a rischio di incidenti, la postura ergonomica sfavorevole, l’alimentazione non corretta che favorisce l’insorgenza di patologia cardiovascolari e/o legate a disturbi del sonno.
Ed infine i Vigili del Fuoco. Anch’essi, si legge nella risoluzione, sono chiamati ad assolvere funzioni delicatissime e spesso anche di notevole valore sociale. Tuttavia, hanno turni notturni obbligatori nell’intera vita lavorativa, sono esposti al rischio di sostanze tossiche che possono inalare o con le quali possono venire a contatto durante gli interventi, operano spesso in spazi ristretti o sotterranei, hanno responsabilità nella conduzione di veicoli pesanti, svolgono anche attività subacquea o aerea e sono esposti a situazioni di continuo stress fisico e psicologico quando sono impiegati in attività di emergenza e soccorso, difesa civile, servizi al cittadino, prevenzione e sicurezza, come sta accadendo in occasione del recente sisma del centro Italia.
In particolare, per tali categorie di lavoro e anche per altre attività di lavoro rientranti nella classificazione di «attività usurante» forte è l’iniquità prodotta dall’introduzione del parametro dell’aspettativa di vita che ne ha innalzato l’età pensionabile e appare improcrastinabile l’esigenza almeno di una modifica ovvero di un’applicazione differenziata dell’aspettativa di vita rispetto alle tipologie di mansioni svolte durante la vita lavorativa.
Il documento, che sarà discusso nelle prossime settimane dalla Commissione Lavoro, chiede quindi al Governo di “assumere iniziative normative urgenti per eliminare gli effetti pregiudizievoli che stanno subendo tutti i cittadini dall’attuale sistema di accesso al trattamento pensionistico, modificando la disciplina vigente che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile in base a parametri dell’aumento della aspettativa di vita non reali, tenendo conto del rapporto tra età media, attesa di vita concreta e quella dei singoli settori di attività, soprattutto usuranti”. E ad assumere iniziative per prevedere l’estensione del riconoscimento di lavoratori impegnati in attività/lavoro usurante e pesante anche alle categorie di conducente di mezzi pesanti, di infermiere, di operatore socio — sanitario (OSS) e di vigile del fuoco attribuendo agli stessi tutte le garanzie e le tutele previste ai fini del trattamento previdenziale
NurseNews eu