Altre 24 ore di tempo con un nuovo
tentativo di conciliazione fissato per domattina al ministero
del Lavoro, poi, “in mancanza di risposte adeguate”, “ci sara’ la
proclamazione dello sciopero nazionale”. Il presidente del
sindacato Nursing up, il maggiore sindacato degli infermieri,
Antonio De Palma, lancia un aut aut dopo che la parte pubblica
“non si e’ presentata all’incontro fissato per questa mattina al
dicastero del Lavoro proprio per esperire, come previsto dalla
legge, il tentativo di conciliazione tra le parti”.
“La parte pubblica, ovvero la presidenza del Consiglio, il
Comitato di settore sanita’ delle Regioni, il ministero
dell’Economia e quello della Funzione pubblica – spiega De Palma
– questa mattina non si e’ presentata all’incontro per il
tentativo di mediazione e non sono noti i motivi. La stessa
parte pubblica ci ha quindi chiesto altre 24 ore di tempo,
ipotizzando si sia verificato un ritardo nell’invio delle
convocazioni, fissando un nuovo incontro per domattina. Se non
ci saranno dunque risposte adeguate entro domattina – annuncia –
nella giornata di domani proclameremo lo sciopero nazionale
degli infermieri del Servizio sanitario nazionale (Ssn), che
portera’ al blocco degli ospedali e dell’attivita’ delle sale
operatorie”.
“Siamo allibiti dall’assenza di oggi della parte pubblica –
commenta De Palma -. Se l’attenzione dimostrata alle professioni
sanitarie ed al contratto del comparto Sanita’, che riguarda
500mila lavoratori, e’ questa, allora la posizione della politica
e’ chiara. Senza risposte – conclude il leader sindacale – domani
proclameremo lo sciopero nazionale degli infermieri del Ssn,
circa 250mila lavoratori”