Si riapra la contrattazione nel comparto sanità. Nursind: “partire subito con una piattaforma costruita dal basso che recepisca la necessità di uno sviluppo di carriera e riconosca il disagio della categoria.”
La sentenza della Corte Costituzionale sull’illegittimità del blocco contrattuale del pubblico impiego – pur in attesa delle motivazioni della sentenza – ci inducono a muoverci subito.
I gravi atti legislativi, che hanno caratterizzato gli ultimi governi, compreso l’attuale, sono stati dichiarati anticostituzionali e hanno peggiorato radicalmente le condizioni dei lavoratori del Servizio sanitario nazionale.
Bisogna aprire, da subito, una tornata contrattuale importante con un radicale rinnovo dell’impianto contrattuale che ormai risale alla fine degli anni novanta dello scorso secolo. Questo rinnovo deve tenere conto dei processi di professionalizzazione che sono maturati in questi anni, deve tenere conto dell’importanza dell’implementazione dello sviluppo di una vera carriera clinica e gestionale, del necessario sviluppo della sanità territoriale, di un reale e serio sistema di valutazione “tra pari”, dell’adeguamento di tutte le indennità legate al “disagio” (notturna, festiva e di pronta disponibilità in particolare), del recepimento rigoroso delle normative europee in materia di orario di lavoro e di riposi e, ultimo ma non ultimo, della necessità assoluta di recupero del potere di acquisto delle retribuzioni.
Bisogna costruire un piattaforma credibile, al passo con i tempi, costruita dal basso e non calata dall’alto delle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali, a cominciare dalla nostra.
Presenteremo, a breve, una bozza di piattaforma aperta provvisoria che sottoporremo alle assemblee di infermieri di tutta Italia (non soltanto ai nostri iscritti e simpatizzanti, quindi) e successivamente, in base alle indicazioni ottenute, redigeremo la nostra piattaforma ufficiale e la invieremo a tutte le sigle sindacali rappresentative per il necessario confronto.
Non è pensabile di arrivare, oggi, a proposte puramente verticistiche che non coinvolgano tutti gli operatori del settore.
Ci aspettiamo già un governo che tenderà a minimizzare gli effetti della sentenza della Consulta e dobbiamo presentarci con proposte credibili e condivise.
Auspichiamo che il governo reperisca le necessarie adeguate risorse per i rinnovi contrattuali e siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative di mobilitazione necessarie.
Il Segretario Nazionale NurSind
Dr. Andrea Bottega
fonte
infermieristicamente.it