Tumore: sciolto in dieci minuti con un ago incandescente
La nuova tecnica si chiama termoablazione mediante microonde e permette di sciogliere il tumore e anche le forme metastastatiche al fegato, ai reni, ai polmoni, alla tiroide e alle ossa in una sola seduta.
L’intervento può essere eseguito anche ambulatorialmente.
Il paziente viene sedato e trattato in pochi minuti non sente dolore e,spesso,senza bisogno poi di altri trattamenti come quelli chemioterapici.
Lintervento é stato eseguito nell’U.O di Chirurgia e Medicina dell’Ospedale di Chioggia su un paziente di 65 anni che era affetto da una grave lesione metastatica epatica,e si é tenuto nelle nuove sale operatorie di day surgery.
«La termoablazione mediante microonde – hanno spiegato il primario di Chirurgia Salvatore Ramuscello insieme al responsabile del servizio di ecografia interventistica Mario Della Loggia – è un nuovissimo trattamento che necessita di un generatore di microonde e di un terminale chiamato antenna che, mediante guida ecografica, viene inserita direttamente nella lesione.
L’antenna, attraverso un aumento di temperatura rapido, controllato e localizzato, provoca la distruzione del tessuto malato con la massima precisione.
Rispetto a ieri possiamo intervenire in maniera mininvasiva, con una piccola incisione di 2-3 millimetri, su tumori importanti e calibrare il tipo di cura a seconda della neoplasia: si agisce localmente, delimitando e colpendo solo l’area interessata dalla malattia.
Persino l’intensità di calore e la durata dell’intervento viene misurata in base alla grandezza del tumore da distruggere.
In questo modo evitiamo l’asportazione chirurgica, rendendo possibile il trattamento anche su pazienti pluripatologici, quindi inoperabili e fragili, con tempi di ricovero più brevi e una migliore ripresa funzionale dei pazienti stessi».
Di: Amato Angelo