Il caso clinico è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine, dai chirurghi dell’Università della California che avevano in carico il paziente.
L’uomo, che aveva alle spalle seri problemi cardiovascolari era portatore di pacemaker. Durante la sua prima settimana di ricovero il paziente ha tossito sangue e muco ma durante un attacco di tosse estremamente violento ha espulso addirittura l’albero bronchiale destro. Nonostante il paziente sia stato subito e due giorni dopo estubato, è deceduto una settimana dopo per scompenso cardiaco.
Non è la prima volta che accade un episodio simile. Sempre sul New England Journal of Medicine, nel gennaio del 2012, è stato riportato il caso di una donna di 40 anni ricoverata a Birmingham: ha tossito in modo così violento che ha espulso una parte del polmone. I polmoni umani sono troppo grandi per adattarsi alla trachea, quindi non è possibile tossire un intero polmone. È tuttavia possibile tossire in modo tanto violento da spingere il polmone negli spazi delle costole e alcune sue parti possono, in eventualità rarissime, essere espulse attraverso compi di tosse molto forti.